


Books in series

#1
Nero di maggio
2000
Primavera del 1938: Hitler e Mussolini cementano le basi della loro funesta "amicizia". Preludio simbolico dell'asse è la visita del Führer in Italia: Roma, Napoli e, per ultima, Firenze. Pochi giorni prima dell'arrivo dei due dittatori sulle rive dell'Arno, viene scoperto il cadavere di una prostituta minorenne, morta per strangolamento. Un caso ordinario, a prima vista. Eppure gli esponenti fiorentini del Regime iniziano a tremare... Affetto da un'inguaribile curiosità "professionale", il capitano dei carabinieri Bruno Arcieri dà inizio a un'inchiesta labirintica, paziente, testarda. Colpo di scena dopo colpo di scena, Arcieri insegue le tracce di un assassino spietato, di un machiavellico disegno criminale, di una verità inconfessabile.

#2
La finale
2003
Parigi, giugno 1938. La Nazionale italiana di calcio si appresta a sostenere le sfide finali del Campionato del Mondo: per conquistare l'ambitissima Coppa Rimet, dovrà battere i francesi, i brasiliani e infine gli ungheresi. Alla Gare de Lyon arrivano tutti i giorni treni carichi di tifosi. Su uno di questi convogli viaggia, sotto falso nome, anche il capitano Bruno Arcieri: reduce dall'inchiesta di "Nero di maggio", è stato arruolato dal SIM per svolgere un banale incarico "in trasferta". Ben presto, tuttavia, la missione di Arcieri si rivela di gran lunga più complessa di quanto preventivato. Mystery, spy story, romanzo storico, su piani diversi ma fusi tra loro.

#3
La nave dei vinti
2019
Marzo 1939: un piroscafo in avaria, con il suo dolente carico di profughi della guerra civile spagnola, attracca al porto di Genova. A bordo, uomini, donne e bambini, e nella stiva un cadavere non identificato. Bruno Arcieri, capitano dei Carabinieri in servizio a Roma, da poco agente del SIM, viene mandato a indagare sulla presenza di possibili spie sulla nave. Ma la sua missione si complica quando scopre di dover collaborare con un emissario del Vaticano, che deve scoprire se a bordo c'è un misterioso agente segreto in possesso di documenti di vitale importanza per l’immediato futuro.
Il giovane capitano inizia a interrogare i passeggeri, nel tentativo di accertare l’identità dell’agente. Ma le cose precipitano e, tra agguati di spie, profughi che temono di essere rimpatriati, agenti che fanno il doppio gioco e inseguimenti notturni, l’operazione si rivela molto più complessa e impegnativa del previsto.
Puntando i riflettori sui mesi che precedettero lo scoppio della guerra, in questo suo nuovo romanzo Leonardo Gori rievoca l’atmosfera angosciante che incombeva sul mondo e sceglie di far raccontare la vicenda, oltre trent’anni dopo, da un Bruno Arcieri segnato dall’età e dalla disillusione. Un uomo perseguitato dall’esigenza di spiegare, forse anzitutto a se stesso, cosa hanno significato quegli eventi drammatici, e quali conseguenze hanno avuto per la sua personale storia e per la sua visione della vita.

#4
Il ragazzo inglese
2020
Aprile 1940: mentre l’Italia di Mussolini si trova ancora in bilico tra la «non belligeranza» e l’ingresso in guerra al fianco della Germania, il capitano Arcieri è a Firenze, dalla sua amata Elena, sempre più colpita nel lavoro e nella vita dalle infami leggi razziali. Arcieri, in preda a un bruciante senso di colpa nei suoi confronti, la asseconda in ogni suo desiderio, compreso quello di accompagnarla da alcune amiche appartenenti alla piccola comunità inglese di Firenze. L’occasione mondana cela uno scopo ben Barbara, la padrona di casa, spera che Bruno aiuti Johnny, il giovane inglese che la donna considera un nipote, a sfuggire all’inevitabile arruolamento nelle file del suo Paese. Bruno è offeso da quella che ritiene una vera diserzione, ma lo sdegno si placa non appena viene a sapere cosa il ragazzo intende offrire, in cambio di una nuova identità per sé e per la compagna. Cosa nasconde Johnny? Perché il Comandante, responsabile del SIM e di Arcieri, si mostra così interessato al suo segreto?
In una girandola vorticosa di eventi, Arcieri si troverà coinvolto in una vicenda in cui il destino del suo Paese si intreccia pericolosamente con quello di una serie di personaggi ambigui, sfuggenti o forse solo in cerca di una possibile salvezza. Una salvezza fisica e morale che per il capitano Arcieri sembra dissolversi mentre la bufera della guerra si avvicina.

#6
La libraia di Stalino
2023
« Nella Stalino del '41, che Leonardo Gori rievoca con sguardo attento e accorato, Bruno Arcieri è alle prese con un pericoloso segreto. Una dolente, emozionante indagine sul filo del rasoio, che colpisce al cuore. »
Ben Pastor
Fronte russo, dicembre 1941.
Il capitano Arcieri, in missione nel gelo dell’inverno ucraino, si scontra con il vero orrore Dicembre 1941. Il SIM, il Servizio di informazioni militare, intercetta il messaggio di una spia inglese nascosta in Unione Sovietica, che chiede nuovi codici per poter rivelare un terribile segreto. Non si conoscono altri dettagli, tranne la posizione da cui Stalino, in Ucraina, nei dintorni dell’ospedale militare italiano. C’è solo una persona di cui il Comandante si fida per una missione così il capitano Bruno Arcieri, che non esita a partire sotto copertura per la gelida campagna russa alla ricerca della spia. Con il pretesto di indagare su presunte ruberie di materiali dell’Esercito, Arcieri si trova immerso da subito in un paesaggio spettrale, buio, innevato, e preda di un gelo inesprimibile che ben presto gli toglie il respiro e la speranza. Le condizioni sanitarie dell'ospedale militare sono spaventose, e tra i corpi dei caduti in attesa di sepoltura iniziano a notarsi anche quelli di vittime civili innocenti. Così, tra le reticenze dei medici italiani, le avances delle giovani donne ucraine che frequentano i locali dell’ospedale, le conversazioni con una bellissima e colta libraia e con il padre, italiano di Crimea, Arcieri indaga a fatica, atterrito da orrori indicibili, di cui inizia a sospettare i nazisti...
In queste pagine Leonardo Gori dà un’altra densa e ricca pennellata al grandioso affresco della Storia italiana, che ha rappresentato finora attraverso gli occhi e le gesta di Bruno Arcieri, scegliendolo qui come testimone muto e incredulo della più grande tragedia che abbia colpito l’umanità.

#7
La lunga notte
2021
«Leonardo Gori ha grandi doti narrative, i suoi romanzi suscitano emozioni, creano immagini, accompagnano il lettore in un appassionante viaggio nella recente storia del nostro Paese.»Marco Vichi«L'Italia cade a pezzi, l'amore svanisce e Bruno Arcieri, eroe saldo e leale, lotta per non naufragare nella notte nera del '43. L'avvincente ritorno di un grande protagonista del romanzo italiano. »Giancarlo De CataldoRoma, 8 settembre 1943. L'Italia è nel caos. Il capitano Arcieri sceglie da che parte stare
È il 6 settembre 1943 e Roma si trova nell'occhio del ciclone. Già duramente provata dal tragico bombardamento del 19 luglio, la città si risveglia ogni giorno in una cupa atmosfera di incertezza e precarietà. Oscuramento, coprifuoco, sirene antiaeree fanno ormai parte del quotidiano di una popolazione stremata e sfiduciata. Il capitano dei Carabinieri Bruno Arcieri viene reclutato dai nuovi vertici del SIM per una missione segretissima e di vitale importanza, da cui potrebbero dipendere le sorti non solo della Capitale, ma dell'Italia intera. Infatti, solo l'intervento tempestivo delle truppe anglo-americane, già sbarcate al Sud, potrà contrastare la furiosa rappresaglia dei tedeschi, che scatterà non appena verrà dato il fatale annuncio della firma dell'armistizio. Così Arcieri riceve l'incarico di attivare il contatto con due misteriosi emissari degli Alleati, che a breve dovrebbero giungere in città, in incognito. Ma la sua attenzione è in parte distratta da una drammatica vicenda che coinvolge la sua fidanzata Elena Contini e ne mette a repentaglio la libertà, se non la vita...Leonardo Gori ricostruisce con sguardo lucido e preciso la tesa cronaca dei tre giorni che cambiarono per sempre il destino dell'Italia, restituendo a ciascuno le proprie ragioni, e intrecciando sapientemente la fitta trama della Storia alle complicate vicissitudini e al travaglio interiore dei suoi personaggi.

#9
Il passaggio
2002
Firenze 1944. L'Arno è un confine invalicabile, la città è tagliata in due, mentre gli Alleati preparano con calma l'offensiva finale. La popolazione vive sotto la minaccia dei cecchini fascisti annidati sui tetti. E ai caduti per cause belliche si aggiungono morti di tutt'altro genere, vittime di omicidi efferati. Un gruppo eterogeneo, nonostante tutto, attraversa quel confine tra due mondi. Utilizza il Corridoio Vasariano, l'unico passaggio risparmiato dalla furia dei nazisti in ritirata. Chi o che cosa cerca? La sua missione, come nel gioco delle scatole cinesi, ne contiene altre, personali e non necessariamente "pulite". A uno a uno, i morti senza perché riveleranno l'esistenza di un progetto diabolico.

#10
L'angelo del fango
2005
Firenze, novembre 1966: dopo l'alluvione, viene ritrovato il cadavere di un uomo in una sala sotterranea della Biblioteca Nazionale allagata. Sembra una vittima della catastrofe, ma il colonnello dei Carabinieri Bruno Arcieri arriverà alla conclusione che si tratta di un delitto. Arcieri viene sedotto da una donna che ha molti segreti da nascondere, mentre riaffiorano enigmi mai risolti legati agli ultimi sussulti della guerra e si dispiega un complotto, ordito da ex fascisti, doppiogiochisti e agenti segreti infedeli, per uccidere il presidente Saragat. Tra ricatti, colpi di scena e rivelazioni, Arcieri si trova di fronte, dopo una lunga scia di delitti, a una verità sconvolgente.

#11
Musica nera
2008
Versilia, 1967. Mentre lo scenario internazionale è dominato dalla Guerra Fredda e dall'escalation americana in Vietnam, l'Italia si gode i frutti della ripresa economica. Il benessere è diffuso, la 500 e le vacanze al mare sono ormai alla portata di quasi tutti, nei juke-box impazzano Gianni Morandi e Caterina Caselli. Eppure, lungo il litorale turistico di Viareggio, qualcuno sembra molto, molto lontano da questo clima di euforia collettiva. Si tratta di un gruppo di donne in nero che, sul pontile del Cinquale, si ritrova ogni sera per guardare il mare, in silenzio. Le nota Bruno Arcieri, venuto al funerale di un vecchio amico, un ufficiale della Marina militare morto per un'apparente disgrazia in un fosso inquinato pieno di schiuma. Ma sarà il jazz della sua giovinezza, suonato dalla misteriosa tromba di un musicista che è come emerso dall'abisso del tempo, a condurlo in una trappola mortale, a cui sfugge in modo inspiegabile. Proprio per darsene ragione e per trovare le radici remote di varie morti - quattro bambini uccisi dai nazifascisti nel 1944, un faccendiere italiano legato ad ambienti poco chiari dei servizi segreti, l'equipaggio di un mini-sommergibile lasciato morire negli abissi Arcieri condurrà un'indagine privata destinata a scoperchiare un intrico di trame eversive e di interessi privati di assoluto cinismo, che sporcano l'Italia del 1945 come quella vacanziera del boom economico.

#12
Il ritorno del colonnello Arcieri
2015
Parigi, maggio 1968. Tra i passanti che osservano dal marciapiede gli studenti in rivolta invadere i boulevard c'è anche Bruno Arcieri. A Parigi Arcieri si sta nascondendo: da chi ha cercato di ucciderlo, dai ricordi, dai rimorsi, dai fantasmi del passato. Si fa chiamare Marcel, aiuta nella cucina di un bistrot e si è fatto pure crescere la barba. Ha trovato anche uno sguardo amico, quello di Marie, ma è inquieto, si sente braccato, ed è stufo di scappare. Così, quando gli «amici» gli consigliano di lasciare la città e cercarsi un altro rifugio, magari in Spagna, Arcieri non ci sta. Sì, lascerà Parigi, ma per tornare a Firenze, per saldare i conti sospesi, fare chiarezza, forse giustizia, e combattere un'altra battaglia, anche se dovesse essere l'ultima. Alla fine di un viaggio avventuroso, l'uomo che il 15 maggio 1968 scende dal treno alla stazione di Santa Maria Novella non è più Marcel, è il colonnello dei Carabinieri Bruno Arcieri. È tornato, e non per stare a guardare.
Leonardo Gori torna con questo romanzo di grande intensità al suo personaggio più complesso e amato, un servitore dello Stato critico, forte e profondamente leale; che dello Stato ha condiviso ambiguità, disastri e grandezze, finendo col portarne le stesse cicatrici.

#13
Non è tempo di morire
2016
«Uno di personaggi più singolari e più amati della narrativa gialla italiana». LA NAZIONEMilano, 1969: Bruno Arcieri indaga tra le macerie di Piazza Fontana. È per fare un piacere a una vecchia amica, e cavarne dai guai una giovane, che Bruno Arcieri, ormai ex colonnello dei Carabinieri e ritiratosi dal servizio attivo, accetta di andare a Milano proprio nei giorni immediatamente successivi alla strage di piazza Fontana. Insegue quella che gli pare un'illusione o forse soltanto la speranza di una figlia che non può rassegnarsi. La città è sconvolta, e Arcieri, ricorrendo a vecchie conoscenze, indaga con discrezione sugli ultimi movimenti di una delle vittime. Piccoli indizi, un paio di incontri, qualche a poco a poco da quella che sembrava un'idea bislacca prende corpo una traccia sempre più consistente, e Arcieri si trova a dover affrontare ancora i fantasmi di un passato che non vuole passare. E mentre comincia a intravedere la verità, suo malgrado la pista lo porta a una valigetta di documenti riservati... Di nuovo toccherà a lui, vecchio servitore di uno Stato sempre meno comprensibile, e ormai sotto attacco, decidere se andare fino in fondo. Da solo, come sempre.

#14
L'ultima scelta
2018
Il colonnello Arcieri e l'inverno della Guerra fredda
Roma, gennaio 1970. Il colonnello Arcieri, ormai in pensione, viene convocato in gran segretezza da un alto dirigente dei Servizi, che gli prospetta un'ultima una fonte americana vuole vendergli informazioni utili a far saltare i cosiddetti «Servizi deviati», ma intende trattare solo con Arcieri. L'anziano colonnello accetta e viene condotto in una villa toscana, dove una sua vecchia conoscenza gestisce un singolare pensionato per studentesse straniere, e dove vengono organizzati gli incontri con la fonte, l'agente Zero. Per poter manovrare con maggior facilità Arcieri, la spia americana gli svela subito di essere appoggiato anche da altri Servizi stranieri, tramite Elena Contini, il grande amore mai dimenticato del colonnello, e fa leva sul loro passato per metterlo in crisi. Arcieri vorrebbe tirarsi indietro, colto da mille sospetti e tentennamenti, ma alla fine si lascia coinvolgere in una vicenda dove tutti conducono un doppio gioco, e dove è sempre più difficile fidarsi davvero di qualcuno.
Un romanzo «invernale», cupo e gelido, in cui Leonardo Gori ci mostra un Bruno Arcieri invecchiato, in preda a dubbi esistenziali che potrebbero alterare i delicati equilibri tanto faticosamente conquistati; un uomo stanco che si trova di fronte a un bivio cruciale, davanti al quale dovrà fare una scelta, l'ultima, forse la definitiva...

#15
Quella vecchia storia
2022
«Ci sono personaggi immaginari che attraversano, raccontano e illustrano perfettamente la Storia italiana più oscura. Ecco, Bruno Arcieri è così. Però non basta. Bisogna anche saperla scrivere, quella Storia, con forza e magia. Ecco, Leonardo Gori fa così. »
Carlo Lucarelli
I fantasmi del passato non smettono mai di tornare
Aprile 1970. È tornato nella sua Firenze, il colonnello Bruno Arcieri, con tuta l'intenzione di restare e di cercarvi u po' di pace. Con l'aiuto amorevole di Marie, la sua compagna francese, ha aperto una trattoria nel cuore medievale della città e vi ha impiegato la sgangherata umanità che l'aveva accolto e aiutato tempo prima, in una comune in periferia. Gli Spostati, sull'insegna, nomen omen. Ma il suo sogno viene bruscamente infranto quando scopre che qualcuno ha devastato la cucina della trattoria alla vigilia dell'inaugurazione. Dietro l'enorme frigorifero rovesciato, un cadavere, e Max, il cuoco misterioso, scomparso senza lasciare traccia. Le prime indagini dei Carabinieri portano all'identificazione del uno sbandato con dei trascorsi nelle file della Repubblica di Salò. Inizia così una faticosa ricerca, tra vecchie amicizie e conoscenze, in un intrico di personaggi che riemergono come ombre dagli anni bui del regime fascista.
Un romanzo teso, dai contorni ambigui come i suoi protagonisti, con un Arcieri crepuscolare che, nonostante i suoi molteplici tentativi, non riesce a lasciarsi alle spalle i fantasmi del passato.