
Geografia della lingua
2007
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Sara e Alex s’incontrano per caso su un volo internazionale all’inizio del XXI secolo. Lei viene da un imprecisato Sud, lui da un altrettanto indefinito Nord, non condividono la stessa lingua, né la stessa cultura, né lo stesso territorio. Ma si scelgono e, nonostante le incognite che ogni relazione a distanza comporta, accettano la sfida. Scandita da incontri a diverse latitudini, e dalla vicinanza solo apparente offerta dalla rete, la relazione tra i due li proietta in un mondo alternativo che li isola, portandoli a inventare una “globalizzazione intima” e una terza lingua, nuova e personale, attraverso la quale comunicare e provare a tessere un filo tra due universi così lontani. Una lingua “al di fuori della violenza del mondo”, che tuttavia irrompe con ferocia nelle loro vite, prima attraverso i tragici attentati di New York, Madrid, Beslan e Londra, poi con un evento privato capace di riscrivere per sempre i confini del loro precario territorio condiviso. Con una scrittura materica e precisa, Andrea Jeftanovic esplora in questo romanzo le diverse possibilità offerte dalla lingua, organo erotico e mollusco inefficace, ostacolo e veicolo al contempo, espressione di un amore che traccia i confini mutevoli della geografia umana.
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Author

Andrea Jeftanovic
Author · 4 books
Andrea Jeftanovic is a Chilean writer. Born in Santiago in 1970, she is considered one of the most prominent authors of her country. She is the author of the novels Escenario de Guerra (2000) and Geografía de la lengua (Love in a Foreign Language, 2007), and of two volumes of short stories: No aceptes caramelos de extraños (Don’t Take Candy from Strangers, 2013) and Destinos errantes (2016). Of Jewish and Serbian ancestry, Jeftanovic grew up among three religions – Russian Orthodox, Catholic and Jewish. She studied sociology at the Catholic University in Santiago de Chile and in 2005 she finished a PhD in Latin American Literature at the University of California, Berkeley. Jeftanovic is not afraid of controversy, and sees art as ‘a space for moral experimentation’. She has received several awards, including the Chilean Art Critics Circle Award and the National Book and Reading Council Award. Her work has been translated into several languages and it appears in international as well as Chilean anthologies. Jeftanovic is a regular contributor to Quimera Magazine, Letras Libres, and El Mercurio. Theatre of War is her debut novel and her first book to appear in English.