
Istruzioni per l'uso del lupo
1994
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Una meditazione sul senso della critica letteraria e sulla necessità della ricerca di un lessico in grado di esprimere il proprio "debito grandissimo contratto con la letteratura, un debito di conoscenza e non di consolazione". Scritta in forma di lettera all'amico Marco Lodoli, la riflessione dell'autore parte dal presupposto che il linguaggio tecnico dell'Accademia e del giornalismo culturale abbia creato una codificazione artificiosa se non mortifera della trasmissione della cultura. Il tecnicismo ha finito per allontanare la letteratura dalla sua sorgente primaria, cioè dall'uomo e dalle sue emozioni, dal dolore, dalla felicità, dalla paura. Da qui la necessità vitale di creare un linguaggio critico naturale, di trovare "le parole giuste per dire la cosa", un metodo per avvicinare il lupo, quel temibile, inafferrabile sentimento del bello che assomiglia "alla felicità e alla paura di essere vivi".
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Author

Emanuele Trevi
Author · 4 books
Emanuele Trevi (Roma, 7 gennaio 1964) è un critico letterario e scrittore italiano. Figlio dello psicoanalista junghiano Mario Trevi, è editor e autore di saggi e romanzi. Ha debuttato nella narrativa nel 2003 con I cani del nulla, uscito presso Einaudi Stile Libero. È stato direttore creativo (con Arnaldo Colasanti) della Fazi editore, ha curato una collana presso Quiritta editore e, con Marco Lodoli, l'antologia scolastica Storie della vita edita da Zanichelli. Ha inoltre curato le edizioni di:
- la Tavola ritonda, classico italiano del XIV secolo
- Amore, figura e intendimento: osservazioni sull'allegoria in Cavalcanti e nella «Vita nuova» (di Dante Alighieri) la Storia di fra' Michele Minorita di anonimo fiorentino
- l'introduzione a Charles Perrault, I racconti delle fate e Le fiabe francesi della Corte del Re Sole a Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi
- le Istruzioni per l'uso del lupo, una lettera alla critica italiana, in due edizioni
- Altri saggi vanno dall'introduzione a Il mio Carso di Scipio Slataper, all'intervista per «Paris Review» a Milan Kundera, dalla collaborazione per la parte delle prose all'edizione di Lucio Felici delle opere di Giacomo Leopardi, alla presentazione di una collezione di saggi di Viktor Borisovič Šklovskij, e ancora di opere di Emilio Salgari, John Fante, Gabriella Sica, Goffredo Parise, Giosetta Fioroni, Giorgio Manganelli, Alexandre Dumas, Ferenc Molnar, Edmondo De Amicis (i viaggi), Henri Michaux ecc. Con il libro reportage sul poeta Pietro Tripodo, "Senza verso. Un'estate a Roma" edito da Laterza ha vinto il Premio Sandro Onofri. Collabora con Radio 3 e ha scritto su diverse riviste come Nuovi argomenti, Il caffè illustrato e su quotidiani quali la Repubblica, la Stampa e Il Manifesto.