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La politica dell'impossibile book cover
La politica dell'impossibile
1983
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Ogni libro di Dagerman ci costringe a mettere in dubbio le verità ricevute e a guardarci allo specchio, come individui, come società, ma soprattutto come esseri umani. Ribelle all’ingiustizia in ogni aspetto del vivere e a qualsiasi forma di oppressione, la sua opera conserva una pungente attualità, e così la sua riflessione politica e culturale, cui è dedicata questa raccolta di interventi su quotidiani e riviste letterarie e anarchiche. Con una sorprendente capacità di leggere il proprio tempo e prevedere il nostro, con la sua coerenza estrema e irriducibile, Dagerman denuncia le «gabbie» della moderna democrazia, dove un manipolo di poteri decide migliaia di destini, gli interessi dello Stato prevaricano i diritti inalienabili della persona, e la cultura è declassata a «gioco di società», slogan ideologico o anestetizzante di massa. Ma soprattutto rivendica il compito della letteratura di «mostrare il significato della libertà», di scuotere le coscienze per riscattare l’uomo e i suoi valori fondamentali: l’uguaglianza, la difesa dei deboli, la solidarietà. E confessa il suo conflitto di scrittore diviso tra l’impegno sociale e l’inviolabile autonomia dell’immaginazione, che deve seguire liberamente le proprie vie per «toccare il cuore del mondo». Se la politica è definita l’arte del possibile, ovvero dei limiti, del compromesso, della rinuncia alla speranza, Dagerman non può che difendere a gran voce la necessità di una «politica dell’impossibile».
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Author

Stig Dagerman
Stig Dagerman
Author · 13 books

Stig Dagerman was one of the most prominent Swedish authors during the 1940s. In the course of five years, 1945-49, he enjoyed phenomenal success with four novels, a collection of short stories, a book about postwar Germany, five plays, hundreds of poems and satirical verses, several essays of note and a large amount of journalism. Then, with apparent suddenness, he fell silent. In the fall of 1954, Sweden was stunned to learn that Stig Dagerman, the epitome of his generation of writers, had been found dead in his car: he had closed the doors of the garage and run the engine. Dagerman's works deal with universal problems of morality and conscience, of sexuality and social philosophy, of love, compassion and justice. He plunges into the painful realities of human existence, dissecting feelings of fear, guilt and loneliness. Despite the somber content, he also displays a wry sense of humor that occasionally turns his writing into burlesque or satire.

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