
Otto delle più importanti autrici delle nuove generazioni riscrivono il classico di Ovidio che racconta i miti dalla prospettiva delle donne. Un libro sovversivo, sospeso tra modernità ed eternità. Poco più di 2000 anni fa Ovidio scrisse una raccolta di lettere poetiche straordinariamente moderna e originale: le Eroidi, epistole in cui le eroine del mito si rivolgevano ai loro (generalmente non irreprensibili) mariti e compagni, rovesciando il tradizionale punto di vista maschile. Oggi, otto tra le più importanti scrittrici italiane reinterpretano il classico di Ovidio con assoluta libertà. Così, fra le altre, incontriamo una nuova Medea in Maremma raccontata da Teresa Ciabatti; leggiamo Antonella Lattanzi che ci racconta di Fedra in tribunale; partecipiamo al dramma di Ero e Leandro, in fuga dal loro paese su un barcone nel Mediterraneo nelle parole di Ilaria Bernardini; Veronica Raimo ci mostra Laodamia in una chat erotica, mentre Caterina Bonvicini ci fa conoscere una Penelope che si è imbarcata per mare mentre Ulisse la attende a Itaca… Un libro che, partendo dall’attualità del mito, mette nuovamente al centro la prospettiva femminile, con una collezione di storie appassionanti e universali.
Authors

Caterina Bonvicini è una scrittrice italiana. Vive e lavora fra Roma e Milano; si è laureata in Lettere Moderne all'Università di Bologna, città nella quale è cresciuta, trasferendosi poi a Torino, dove ha lavorato per la casa editrice Einaudi. Pubblica con Einaudi i romanzi Penelope per gioco (2000) (Premio Letterario Edoardo Kihlgren, premio Città di Penne, premio Rapallo-Carige opera prima), Di corsa (2003) Premio Fiesole Narrativa Under 40.[2] e la raccolta di racconti I figli degli altri (2006). Con il romanzo L'equilibrio degli squali, pubblicato da Garzanti nel 2008, vince nello stesso anno il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice, il Premio Fregene per la narrativa[3] e il Premio letterario Frignano,[4]. Il romanzo viene tradotto in Spagna (2009, Alfaguara), in Germania (2010, Fischer Verlag), in Olanda (2010, De Geus) e in Francia (2010, Gallimard), dove vince nel 2010 il premio internazionale Grand prix de l'héroïne Madame Figaro. Nel 2010 esce Il sorriso lento (Garzanti) che nel 2011 vince il Premio Bottari Lattes Grinzane e viene tradotto in diversi paesi


Chiara Valerio è una scrittrice, traduttrice, editor, direttrice artistica e conduttrice radiofonica italiana. Ha conseguito un dottorato in Matematica all'Università degli Studi di Napoli Federico II. È redattrice della rivista Nuovi Argomenti e ha collaborato al blog letterario Nazione Indiana. Ha scritto per il teatro e per la radio, ha collaborato con Il Sole 24 Ore e l'Unità e con la trasmissione culturale “Pane quotidiano”, Rai 3. Per l'editrice Nottetempo ha diretto la collana "narrativa.it", dedicata ai nuovi scrittori della narrativa italiana. Con Nanni Moretti, Valia Santella e Gaia Manzini ha scritto il soggetto del film di Nanni Moretti Mia madre, con Gianni Amelio e Alberto Taraglio ha scritto il soggetto del film di Gianni Amelio, La tenerezza. Nell'ottobre 2016 viene designata direttrice culturale della fiera del libro milanese "Tempo di libri", incarico da cui si dimette l'anno successivo. Dal 2018 è Editor-in-chief del settore “Narrativa italiana” presso l'editore Marsilio di Venezia, per il quale ha ideato la collana PassaParola.

Valeria Parrella is an Italian author, playwright and activist. In 2005, her collection of short stories Per grazia ricevuta (For grace received, English translation by Antony Shugaar, 2009) was shortlisted for the Premio Strega, Italy's most prestigious literature award, and it won the Premio Renato Fucini for the best short stories collection. In 2020, she was shortlisted for the Premio Lattes Grinzane. Since 2007, she has been writing theatre pieces, too, while in 2008, she published her first novel, Lo spazio bianco, which won the Premio Letterario Basilicata. In 2009, the book was adapted into a movie with the same title, which was presented at the 66th Venice Film Festival. Thanks to this film, Valeria won the award Premio Tonino Guerra for best character at the Bari International Film Festival 2010. She has written several other short stories and novels, she collaborates with the newspapers La Repubblica and L'Espresso and has her own column in the magazine Grazia.
