La sua tariffa è di venticinque dollari al giorno più le spese, la sua arma una Browning automatica, la sua auto una vecchia carretta che stenta a partire, la sua dote principale un dannato fiuto per gli intrighi misteriosi nella Hollywood degli anni Quaranta... L'investigatore privato Leo Pulp entra ufficialmente in scena, accompagnandoci in un mondo "hard boiled", fatto di sberle, letali raffiche di mitra, gangster da strapazzo e pupe da sballo. Insomma, nella Los Angeles che fa da sfondo alla prima, pericolosissima indagine di Leo Pulp, si può morire, sì... ma con il sorriso sulle labbra! Piombo rovente su Hollywood: la ricerca di Amanda Cross getta l'investigatore privato Leo Pulp in un vortice di fughe, attentati, esplosioni e massacri, tra gangster spietati e bionde dive hollywoodiane, tanto belle quanto pericolose.

La mattina del 15 gennaio del 1947 il corpo di una giovane donna fu trovato tagliato in due alla periferia di Los Angeles. Il caso scatenò la più grande caccia all’assassino dell’epoca e passò alla storia come quello della Dalia Nera. Qualche mese prima, però, la città degli angeli vive un incubo simile sul quale investiga la migliore lince della contea che, pur di scoprire la verità, non esita a menar ceffoni e far abbaiare piombo caldo alla “berta”, la sua fedele pistola. Un delitto da incubo nella città dei sogni: in una calda mattina d'estate, sulla spiaggia di Malibu, viene trovato il cadavere diviso in due di una ragazza. Hollywood trema. Ma il detective privato Leo Pulp scende in campo, deciso a far luce sul lato oscuro di un mondo dove niente è quel che sembra