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2019
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Da circa un decennio la questione libica divide profondamente l'opinione pubblica italiana. Da un lato chi è stato favorevole all'intervento armato nel 2011, dall'altro i contrari. Da un lato - soprattutto - chi pensa che il flusso dei migranti verso le nostre coste vada fermato con ogni mezzo, e che i centri di detenzione "legali" e illegali in Libia siano una soluzione, dall'altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati da trafficanti e sfruttatori. Bianco o nero; pieno o vuoto; tutto o niente. Ma come sempre la realtà è più complessa. Occorre conoscerla. Questo volume dà notizia di una Libia diversa da quella dei telegiornali e dei post sui social. È la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore. La Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché almeno, "quando c'era lui", si sentivano sicuri; e non mancavano soldi, corrente elettrica, benzina. La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno. La Libia degli anziani che hanno attraversato decenni di dittatura e si guardano sempre le spalle. La Libia della gente comune che subisce ogni giorno ricatti dei militari, abusi, rapimenti, e vive perennemente nel terrore. Le parole di Francesca Mannocchi e i disegni di Gianluca Costantini ci affidano una storia terribile che interroga la nostra stessa coscienza. E tuttavia, fra queste pagine, dimora ancora la speranza. ——- Francesca Mannocchi, giornalista d'inchiesta, ha lavorato in Libia, Iraq, Tunisia, Libano, Siria, Egitto, dedicandosi soprattutto alle questioni dei migranti e alle zone di guerra. Ha scritto per importanti testate internazionali («L'Espresso», «Al Jazeera», «Middle East Eye», «Stern») e diretto documentari per Rai3, la7, Sky News. Isis, Tomorrow, diretto con Alessio Romenzi, è stato presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 2018. Ha pubblicato Se chiudo gli occhi… La guerra in Siria nella voce dei bambini (2018), Porti ciascuno la sua colpa (2019) e Io Khaled vendo uomini e sono innocente (2019). Tra i molti riconoscimenti che ha ricevuto, il Premio Franco Giustolisi per i suoi reportage sul traffico di migranti e le carceri libiche e il prestigioso Premiolino. Gianluca Costantini, attivista per i diritti umani, ha messo il suo talento grafico al servizio di importanti cause umanitarie, collaborando tra gli altri con ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI ed Emergency. Censurato dal governo turco, ha pubblicato le sue storie su importanti testate italiane, francesi, statunitensi e turche. I suoi disegni hanno accompagnato prestigiose manifestazioni come l'HRW Film Festival di Londra, il FIFDH Human Rights Festival di Ginevra, il Festival dei Diritti Umani di Milano e il Festival Internazionale a Ferrara. Ha vinto numerosi premi per la sua opera artistica e umanitaria, tra cui il premio Arte e diritti umani di Amnesty International. Nel 2017 è stato candidato agli European Citizenship Awards.

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Francesca Mannocchi
Francesca Mannocchi
Author · 3 books
Francesca Mannocchi scrive per «L'Espresso» e collabora da anni con numerose testate, italiane e internazionali, e televisioni. Ha realizzato reportage da Iraq, Libia, Libano, Siria, Tunisia, Egitto, Afghanistan. Ha vinto vari premi giornalistici tra cui il Premio Ischia, il Premio Giustolisi e il Premiolino 2016.
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