
Chi combatte sotto le mura di Troia? Gli eroi, ma anche gli dèi e, con molto accanimento, le dee. Dopotutto, questa immane contesa è stata scatenata da una rivalità tra la famosa mela d’oro assegnata da Paride ad Afrodite, che in cambio gli ha dato Elena. E così, con occhi femminili stavolta è raccontata l’Iliade. È Atena a parlarci dell’ira di Achille, ed è la madre dell’eroe, Teti, a spiegare i moti dell’animo di suo figlio, le sue scelte che tanto sangue costeranno ai due eserciti. Afrodite tiene un occhio sul campo di battaglia e un altro sui suoi protetti Paride ed Enea, di cui ci narra le gesta, senza nascondere le proprie ingerenze. La sua rivale Era, per contro, tifa per i Greci e cerca di favorirne la vittoria. E poi ci sono due donne speciali, l’una figlia di Zeus, l’altra toccata da Elena e Cassandra, che da dietro le mura di Troia testimoniano il fato atroce dell’altra metà del cielo in ogni conflitto. Ma di chi è la voce che grida la sua disperazione e si predispone al sacrificio, mentre la città brucia? È la moglie di Enea, Creusa, una protagonista che la storia ha lasciato indietro ma che ha qualcosa di molto importante da rivelare. Riportando in vita l’Iliade come un coro di voci femminili, Marilù Oliva ribalta la prospettiva sulla più maschile delle vicende, la guerra, riappropriandosene a nome di delle troppe vinte, umiliate, violate, ma anche delle poche vincitrici apparenti, destinate ad afferrare trionfi effimeri come la vendetta. Un’epica potente, commovente, indimenticabile.
Author

Marilù Oliva, nata a Bologna, dove vive, è insegnante e scrittrice. Laureata in lettere moderne con una tesi sulle civiltà precolombiane e specializzata SSIS per l’insegnamento di lettere e di latino, prima di approdare come docente alle scuole superiori ha lavorato per diverse redazioni ed è stata direttrice artistica di una rivista di musica e cultura latinoamericana. Ha scritto saggi di storia contemporanea e di critica letteraria. La sua attività di scrittura è però principalmente legata alla narrativa: oltre a racconti per il web e per antologie cartacee e oltre a una sostenuta attività di critica (fa parte delle redazioni di Carmilla, Thriller Magazine, Sugarpulp e Bibliomanie), ha scritto tre romanzi: Repetita (Perdisa, 2009), Tu la pagaràs!(Elliot, 2010) e Fuego (Elliot, 2011). Negli ultimi due compare la scanzonata protagonista Elisa Guerra, soprannominata La Guerrera, forte delle sue imperfezioni, grande salsera ma anche lottatrice di capoeira, appassionata di criminologia e spalla di un ispettore impeccabile, Gabriele Basilica. La Guerrera è una protagonista dannata, po’ vanitosa e un po’ maschiaccio, rabbiosa verso un mondo ostico, sempre alle prese con problematiche concrete, quali la precarietà del lavoro e le manchevolezze umane. Sullo sfondo dei suoi romanzi prevale un’ambientazione bolognese. I romanzi di Marilù Oliva hanno ottenuto diversi riconoscimenti di critica e non solo. Repetita, ha vinto il Premio Azzeccagarbugli al Romanzo Poliziesco 2009, sezione Opere Prime Raffaele Crovi, e si è classificato secondo al Premio Camaiore Letteratura Gialla 2009. Inoltre è arrivato secondo al Bloody Mary Award per i migliori thriller pubblicati nel 2009. ¡Tú la pagarás! è arrivato tra i cinque finalisti al prestigioso Premio Scerbanenco 2010 all’interno del Courmayeur Noir in festival. Inoltre è arrivato terzo al Bloody Mary Award per i migliori thriller pubblicati nel 2010. Entrambe le opere si sono classificate, rispettivamente nel 2009 e nel 2010, nella decina dei libri più significativi del sito Sugarpulp, portavoce dell’omonimo movimento letterario.