
"Quel che colpisce nell'opera di Pirandello è una sorta d'intercomunicabilità a lungo raggio fra un genere e l'altro" scrive Salvatore Guglielmino nell'introduzione a L'umorismo, riportando un'osservazione di Giovanni Macchia. Anche in questo saggio del 1908, che riprende parzialmente le lezioni tenute all'Istituto Superiore di Magistero a Roma, Pirandello "trasforma l'analisi di un problema critico in esposizione e difesa della propria poetica e l'enunciazione della propria poetica in autobiografia intellettuale". Così, gli esempi con cui spiega la meccanica dell'umorismo in letteratura non solo documentano il superamento dei moduli veristici "ma anche la direzione specifica in cui tale superamento avviene... quella del paradosso e del grottesco che è una costante della produzione dello scrittore siciliano, la sua specificità nel panorama della narrativa e del teatro contemporanei". Un'opera chiave dunque per entrare nell'esperienza psicologica e artistica di una fra le maggiori figure letterarie di questo secolo. [dalla quarta di copertina]
Author

Luigi Pirandello; Agrigento (28 June 1867 – Rome 10 December 1936) was an Italian dramatist, novelist, poet, and short story writer whose greatest contributions were his plays. He was awarded the 1934 Nobel Prize in Literature for "his almost magical power to turn psychological analysis into good theatre. Pirandello's works include novels, hundreds of short stories, and about 40 plays, some of which are written in Sicilian. Pirandello's tragic farces are often seen as forerunners of the Theatre of the Absurd.