
Miti e misteri apparve la prima volta nel 1951 nella collana einaudiana di studi etnologici cara a Cesare Pavese. Kerényi vi aveva raccolto quindici studi, frutto delle indagini sempre più approfondite e rivelatrici che aveva condotto sull'antica religione ellenica, tentativo originale di valorizzare l'eredità classica per l'uomo contemporaneo. L'incontro con la 'grande mitologia' aveva portato Kerényi alla scoperta dei temi mitologici fondamentali, di cui tutti i miti tramandati sino a noi sono altrettante variazioni; l'incontro con Jung ebbe a chiarire in lui i rapporti tra gli archetipi psichici e le immagini storicamente concrete della religione greca. In Kerényi, peraltro, la teologia diventa antropologia: la religione greca non vi appare come il frutto di una fantasia sfrenata o di una ingenuità "primitiva", né come il casuale confluire di elementi culturali disparati, ma come una risposta coerente e articolata al problema della presenza dell'uomo nel mondo. Kàroly Kerényi (1897-1973), ungherese di nascita, è uno tra i più illustri interpreti del pensiero mitologico e filosofico antico, e tra i più autorevoli storici delle religioni classiche. Tra le sue opere in edizione Boringhieri: Miti e misteri, Figlie del Sole e (in collaborazione con C. G. Jung) Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia.
Author

Károly (Carl, Karl) Kerényi was one of the founders of modern studies in Greek Mythology. Karl Kerenyi is also published under the names Carl Kerenyi and Károly Kerényi.