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Ombre giapponesi
1992
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«Darei non so che cosa per essere un Colombo letterario, per scoprire un'America Romantica in qualche regione delle Indie Occidentali, del Nordafrica o dell'Oriente dove i comuni cristiani non amano andare!» scriveva Lafcadio Hearn. Sin dall'inizio, del resto, la vita lo aveva passo dopo passo indirizzato a questo scopo. Alla fine dell'Ottocento il Giappone, pur aperto ai commerci con l'Occidente da mezzo secolo, rimaneva un mistero, e Lafcadio Hearn, «nomade civilizzato», si imbarca per scrivere un libro-reportage sul paese. Nato in Grecia, cresciuto in Irlanda, Francia e Inghilterra, vissuto in America un ventennio, celebre per i pezzi di cronaca nera e di squisita, insolita erudizione, è la persona più adatta. Ha sapienza proteiforme e «partecipazione animica», il segreto del grande interprete. Ed è il primo a cogliere il volatile incanto del Paese degli Dei, dove resterà sino alla morte. Naturalizzato giapponese, sposa la figlia di un samurai e prende il nome di Koizumi Yakumo. Fa di più: «pensa con i loro pensieri» e accede al kokoro, al cuore della gente. Miracolo d'innesto, assolve il delicato compito di catturare la bellezza dell'antico Nippon nel momento cruciale che precede la sua sparizione. Riporta alla luce antichi racconti orali e testi classici, facendo riscoprire anche ai nativi capolavori tuttora letti e amati. Come Andersen e i fratelli Grimm, Lafcadio Hearn è più una letteratura che un autore. Sono qui raccolti i testi narrativi sparsi nei suoi volumetti racconti per lo più a sfondo fantastico, pieni di atroci vendette di fantasmi – che si manifestano come insetti, ragni, rane, salici, peonie –, di mogli abbandonate, ma anche di pietose riconciliazioni fra due mondi separati dalla sottile membrana di un fusuma.
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Author

Lafcadio Hearn
Lafcadio Hearn
Author · 45 books

Greek-born American writer Lafcadio Hearn spent 15 years in Japan; people note his collections of stories and essays, including Kokoro (1896), under pen name Koizumi Yakumo. Rosa Cassimati (Ρόζα Αντωνίου Κασιμάτη in Greek), a Greek woman, bore Patrick Lafcadio Hearn (Πατρίκιος Λευκάδιος Χερν in Greek or 小泉八雲 in Japanese), a son, to Charles Hearn, an army doctor from Ireland. After making remarkable works in America as a journalist, he went to Japan in 1890 as a journey report writer of a magazine. He arrived in Yokohama, but because of a dissatisfaction with the contract, he quickly quit the job. He afterward moved to Matsué as an English teacher of Shimané prefectural middle school. In Matsué, he got acquainted with Nishida Sentarô, a colleague teacher and his lifelong friend, and married Koizumi Setsu, a daughter of a samurai. In 1891, he moved to Kumamoto and taught at the fifth high school for three years. Kanô Jigorô, the president of the school of that time, spread judo to the world. Hearn worked as a journalist in Kôbé and afterward in 1896 got Japanese citizenship and a new name, Koizumi Yakumo. He took this name from "Kojiki," a Japanese ancient myth, which roughly translates as "the place where the clouds are born". On that year, he moved to Tôkyô and began to teach at the Imperial University of Tôkyô. He got respect of students, many of whom made a remarkable literary career. In addition, he wrote much reports of Japan and published in America. So many people read his works as an introduction of Japan. He quit the Imperial University in 1903 and began to teach at Waseda University on the year next. Nevertheless, after only a half year, he died of angina pectoris.

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