
BORGES (In collaborazione con Alicia Jurado) COS'È IL BUDDISMO Nell'opera di Borges il tema della religione, sia essa quella cristiana o una orientale, compare con frequenza. Spirito decisamente laico, incline al dubbio, all'interrogazione, all'analisi, disposto ad accordare fiducia all'eventualità e al caso piuttosto che alle certezze definitive, Borges non può certo essere definito «religioso» nel senso stretto e ortodosso del termine. La religione, se ci è dato azzardare un'ipotesi, fu per lui più una tentazione, una nostalgia. Pertanto questa sua esposizione del buddismo non ha nulla di accademico, di pedantesco, di manualistico: è piuttosto un'analisi libera, a volte audace negli accostamenti, una visione che sottolinea i punti di contatto, ma anche di attrito, che evidenzia le affinità e le diversità fra la tradizione orientale e quella occidentale. Ritroviamo in queste pagine il Borges dei più brillanti e originali testi poetici, narrativi e saggistici, lo scrittore smagliante, il curioso di ogni manifestazione dello spirito umano, il sottile dialettico. Jorge Luis Borges è nato a Buenos Aires nel 1899. Avido lettore, cominciò giovanissimo a scrivere su importanti riviste d'avanguardia, entrando in contatto con gli ambienti letterari del tempo. Nel 1955 fu nominato direttore della biblioteca nazionale. Nel 1961 gli fu assegnato il Premio Internazionale degli editori. Poeta, narratore, saggista, ha scritto moltissime opere. Ricordiamo 'Inquisizioni' (1925), 'Evaristo Carriego' (1930), 'Altre inquisizioni' (1952), 'Finzioni' (1964). È morto nel 1986. Francesco Tentori Montalto, cui si devono versioni delle voci maggiori della poesia ispanoamericana e spagnola del Novecento (Antonio Machado, Juan Ramon Jiménez, Vicente Aleixandre, Luis Cernuda, Pablo Antonio Cuadra, Eliseo Diego), ha tradotto, di Borges, racconti (L'Aleph), saggi (Altre inquisizioni), poesie (L'artefice, Elogio dell'ombra, L'altro, lo stesso) e curato un'antologia lirica (Dall'intimità) e tre volumi di conversazioni.
Author

Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo, usually referred to as Jorge Luis Borges (Spanish pronunciation: [xoɾxe lwis boɾxes]), was an Argentine writer and poet born in Buenos Aires. In 1914, his family moved to Switzerland where he attended school and traveled to Spain. On his return to Argentina in 1921, Borges began publishing his poems and essays in Surrealist literary journals. He also worked as a librarian and public lecturer. Borges was fluent in several languages. He was a target of political persecution during the Peron regime, and supported the military juntas that overthrew it. Due to a hereditary condition, Borges became blind in his late fifties. In 1955, he was appointed director of the National Public Library (Biblioteca Nacional) and professor of Literature at the University of Buenos Aires. In 1961, he came to international attention when he received the first International Publishers' Prize Prix Formentor. His work was translated and published widely in the United States and in Europe. He died in Geneva, Switzerland, in 1986. J. M. Coetzee said of Borges: "He, more than anyone, renovated the language of fiction and thus opened the way to a remarkable generation of Spanish American novelists."