
2014
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Dopo Carver, Cechov, Fitzgerald, Joyce, la collana "Filigrana" si arricchisce di un nuovo volume in cui vengono raccolte, in forma agile e accessibile, le riflessioni di un maestro della letteratura del Novecento sulla scrittura, propria e altrui. In questo caso si tratta di Virginia Woolf, l’autrice di La signora Dalloway e Gita al faro, di cui minimum fax ha già pubblicato consuccesso il Diario di una scrittrice. Il curatore ha estratto dall’epistolario della Woolf una serie di citazioni: brevi passi in cui la scrittrice racconta le difficoltà e le gioie del suo processo creativo, affronta questioni di tecnica, dà consigli ad amici scrittori impegnati nella stesura dei loro libri, esprime giudizi sull’opera di colleghi illustri (da Proust a Joyce, da Jane Austen a Dostoevskij), e riflette anche sull’importanza, per ogni artista, di distaccarsi dal proprio mestiere per rimetterlo in prospettiva (a questo allude il titolo scelto per il libro). Un compendio prezioso e illuminante non solo per gli appassionati e gli studiosi della Woolf, ma anche per gli aspiranti scrittori e gli amanti della grande letteratura.
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Author

Virginia Woolf
Author · 177 books
(Adeline) Virginia Woolf was an English novelist and essayist regarded as one of the foremost modernist literary figures of the twentieth century. During the interwar period, Woolf was a significant figure in London literary society and a member of the Bloomsbury Group. Her most famous works include the novels Mrs. Dalloway (1925), To the Lighthouse (1927), and Orlando (1928), and the book-length essay A Room of One's Own (1929) with its famous dictum, "a woman must have money and a room of her own if she is to write fiction."