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Ex archeologo, laureato in Lettere, svolge attualmente il lavoro di bibliotecario. Ha pubblicato diversi saggi storici, soprattutto per la rivista specialistica Analecta Pomposiana. Molte delle sue ricerche riguardano l'abbazia di Pomposa, con speciale attenzione agli affreschi medievali che raffigurano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e dell'Apocalisse. Sul fronte della narrativa ha partecipato all’antologia 365 racconti horror per un anno, a cura di Franco Forte. Altri suoi racconti sono usciti per la rivista letteraria Writers Magazine Italia[3]. Il suo primo romanzo, Il mercante di libri maledetti, è un thriller medievale che ruota intorno alla figura di Ignazio da Toledo, mercante di reliquie mozarabo, e a uno sfuggente manoscritto intitolato Uter Ventorum, in grado secondo leggenda di evocare gli angeli. In realtà questo volume è uno pseudobiblion come il Necronomicon citato da H.P. Lovecraft[4]. Per il successo conseguito da questo romanzo l'autore ha ricevuto il 24 novembre 2011 il premio What's up Giovani Talenti per la cultura[5]. Nell'ottobre del 2012 pubblica La biblioteca perduta dell'alchimista con protagonista ancora il mercante Ignazio da Toledo e a partire dall'agosto dello stesso anno Rex Deus. L'armata del diavolo, ebook a puntate poi pubblicato in cartaceo con il titolo L'isola dei monaci senza nome. Nel tempo libero Simoni organizza eventi culturali di taglio letterario.

Barbara Frale è una storica italiana, nota per gli studi sui Cavalieri templari e sulla Sindone di Torino. Nel 2001 pubblica per l'editore scientifico Viella di Roma una parte dei risultati della tesi di dottorato, svolta sui documenti del processo ai Templari (L'ultima battaglia dei Templari. Dal codice ombra d'obbedienza militare alla costruzione del processo per eresia): la sua tesi è che, nell'atto di accusa lanciato dal re di Francia Filippo IV il Bello che portò al processo a seguito del quale l'ordine fu sciolto, vi fosse una serie di fatti reali opportunamente stravolti dalla pubblicistica regia per costruire l'accusa di eresia, l'unico tipo di reato per i quali l'ordine non godesse della piena immunità. La colpa dei Templari, secondo l'autrice, non era l'eresia ma un rituale segreto d'ingresso come prova d'obbedienza militare che conteneva atti di vilipendio della religione.



Matteo Strukul is an Italian author of historical fiction. His work has been translated into twenty languages and was awarded with the Premio Bancarella - won in the past by Ernest Hemingway, Ken Follett and Umberto Eco among others - and the Premio Salgari two of the most prestigious literary prizes in Italy. His Medici Family tetralogy was an international bestseller saga with millions of copies sold around the world. He teaches Interactive Storytelling at the Link University in Rome. Matteo earned a PhD in European Law of Contracts at the Ca’ Foscari University of Venice and lives between Padua and Berlin with his wife Silvia. Visit Matteo Strukul’s website at www.matteostrukul.com and follow him on Twitter at @matteostrukul.

Marina Migliavacca Marazza, ex manager editoriale, scrittrice, giornalista, conduttrice e autrice radiofonica, è specializzata in tematiche di storia, di società e di costume. Collabora con diverse riviste tra cui «Io Donna». È autrice di romanzi, saggi e narrative nonfiction.