
The Monkey's Wrench
By Primo Levi
1978
First Published
3.86
Average Rating
185
Number of Pages
Tino Faussone, torinese, fa di mestiere il montatore: «È sui trentacinque anni, alto, secco, quasi calvo, abbronzato, sempre ben rasato. Ha una faccia seria, poco mobile e poco espressiva. Non è un gran raccontatore: è anzi piuttosto monotono, e tende alla diminuzione e all’ellissi come se temesse di apparire esagerato, ma spesso si lascia trascinare, ed allora esagera senza rendersene conto». Siamo in Russia, in un innominato stabilimento (è la Fiat di Togliattigrad) dove Levi, personaggio scrivente e ascoltante, si trova in missione di lavoro, incontrando ogni sera Faussone alla mensa e assorbendo con avidità le sue storie, con avidità e con lo scopo dichiarato di farne un libro. La chiave a stella nasce così, sotto i nostri occhi, come il libro dell’ascolto, del filtro auditivo e stilistico attraverso il quale passa e prende forma compiuta la voce dell’esperienza vissuta, della passione e della curiosità per le vite degli altri, per l’altrui passato e per l’altrui mestiere, per i costumi, le bizzarrie, le lotte e le sconfitte altrui. Non per nulla il titolo di questo libro rimanda all’utensile indispensabile di ogni montatore, inseparabile prolungamento della mano, e nello stesso tempo allude alla stella a sei punte che simboleggia l’identità ebraica di Primo Levi: una chiave per leggere e interpretare il mondo, un utensile della mente.
Avg Rating
3.86
Number of Ratings
2,060
5 STARS
29%
4 STARS
38%
3 STARS
24%
2 STARS
6%
1 STARS
2%
goodreads
Author

Primo Levi
Author · 33 books
Primo Michele Levi (Italian: [ˈpriːmo ˈlɛːvi]) was a chemist and writer, the author of books, novels, short stories, essays, and poems. His unique 1975 work, The Periodic Table, linked to qualities of the elements, was named by the Royal Institution of Great Britain as the best science book ever written. Levi spent eleven months imprisoned at Monowitz, one of the three main camps in the Auschwitz concentration camp complex (record number: 174,517) before the camp was liberated by the Red Army on 18 January 1945. Of the 650 Italian Jews in his transport, Levi was one of only twenty who left the camps alive. The Primo Levi Center, dedicated "to studying the history and culture of Italian Jewry," was named in his honor.