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Simpatica o antipatica? Odiosa forse. Scomoda, spudorata, sorprendente. Come la verità, certe volte. È Imma Tataranni, sostituto procuratore a Matera. Anni 43, alta un metro e uno sputo, capelli crespi e gusti improbabili: dorato, serpentato. E tacco 12. Se le signore bene, e sua suocera, la guardano a muso stretto, lei non si dà pensiero. Ma se qualcosa non va la vuole raddrizzare. Scarsa in fantasia e in colpi di genio, punta sulla memoria, facendo tremare i potenti e perseguitando i furbi e i cretini. In una Basilicata arcaica sotto la sua patina di modernità, il caso di un ragazzo morto accoltellato si allarga - per Imma e il bell'appuntato Calogiuri - come la smagliatura di una calza, riportando alla luce un passato sepolto che scombussola le carte del presente. Al suo secondo romanzo dopo Mille anni che sto qui (Premio Campiello 2007), Mariolina Venezia si confronta col giallo, giocando col genere per raccontare i vizi e le virtù dell'Italia di oggi.
Author

Mariolina Venezia (Matera, 1961) è una scrittrice e sceneggiatrice italiana. Vive a Roma, dopo aver vissuto a lungo in Francia. È autrice del romanzo che nel 2007 ha vinto il premio Campiello: Mille anni che sto qui, edito da Einaudi, saga familiare ambientata a Grottole, piccolo comune della Basilicata, che narra le vicende umane di cinque generazioni dall'Unità d'Italia fino alla caduta del muro di Berlino. Nel 2009 si è cimentata con il genere del giallo, pubblicando per Einaudi Come piante tra i sassi, ambientato a Matera, nuovamente in Basilicata. Segue il romanzo "Da Dove Viene il vento", pubblicato sempre per Einaudi, "Maltempo", che ha come protagonista Imma Tataranni, la stessa PM conosciuta in "Come piante tra i sassi". Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e ha lavorato come sceneggiatrice di fiction televisive, per "La squadra", Don Matteo e numerose altre serie.