
Heidegger e la metafisica
1994
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Con La struttura originaria (1958), Emanuele Severino pose all’inizio del suo percorso teoretico il riconoscimento che «il pensiero dominante dell’Occidente è il nichilismo», cioè «la follia estrema», e che la metafisica classica aveva cessato di essere «il fondamento teorico dell’indagine storica». «L’apertura alla metafisica», che fino ad allora Severino aveva ricercato nel pensiero contemporaneo, diveniva dunque il sintomo non più della sua verità, ma della «vicinanza alla matrice stessa dell’alienazione fondamentale dell’Occidente». Questa svolta sul significato e sull’essenza della metafisica classica era andata preparandosi in una serie di testi giovanili – stesi fra il 1948 e il 1958 e ora raccolti in questo quarto volume degli «Scritti» –, nei quali Severino conduce un serrato confronto con i temi introdotti nella filosofia contemporanea da Heidegger e Gentile. Heidegger e la metafisica (1950) costituisce il tentativo di mostrare come «la filosofia di Heidegger, nella sua essenza, renda possibile il sapere metafisico» e come «il problema fondamentale di Heidegger sia quello di una radicale costruzione del sapere metafisico». Note sul problematicismo italiano, steso già nel 1948 sullo sfondo del dibattito su attualismo e problematicismo, forma invece il terreno in cui era maturato il saggio heideggeriano. Impliciti in entrambi gli scritti sono da un lato il riconoscimento di Gentile e Heidegger come punti di riferimento essenziali del pensiero nel nostro secolo, dall’altro l’individuazione dei tratti che li accomunano, certo non meno importanti delle radicali divergenze. Infine, in una lunga Avvertenza, Severino ha voluto chiarire il senso di vari passaggi del suo iter, visti con gli occhi di oggi. Completano il volume un gruppo di scritti teorici, fra i quali Lineamenti di una fenomenologia dell’atto, La struttura dell’essere, Metafisica, fenomenologia, sociologia, e uno studio sulla riflessione rosminiana sull’essere e sulle affinità di quella riflessione con il pensiero di Heidegger.
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Emanuele Severino
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Emanuele Severino (26 February 1929 – 17 January 2020) was a Italian philosopher. Because of his original philosophical position, the so-called neoparmenidism, Severino was claimed to be "a giant" and "the only philosopher who in the 20th century can be compared to Heidegger". In 1970, the Congregation for the Doctrine of the Faith ruled that Severino's ideas were not compatible with Christianity as the basis of Severino's belief in "the eternity of all being," a belief said to eliminate a Creator God. Severino received from the President of the Italian Republic the "Golden medal of the Republic for culture merits" (Medaglia d’oro della Repubblica per i Benemeriti della Cultura). He died in January 2020 due to a lung disease.