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Luigi Mignacco, nato a Genova nel 1960, vive e cresce a Cabella Ligure, in provincia di Alessandria. Dal 1981, comincia a collaborare con il settimanale Lanciostory, mentre l'anno dopo passa nello staff di Topolino, dove contribuisce per tre anni. Nel 1983, firma Il Detective Senza Nome, pubblicato dalla rivista Orient Express. Nel 1986 entra nello staff della Sergio Bonelli Editore, ove scrive tuttora per ben quattro serie: Martin Mystère, Dylan Dog, Dampyr e Zagor, oltre ad aver collaborato a Nick Raider. Tuttavia, il suo contributo più importante è stato nella serie di Mister No, ove ha esordito nel 1987 per permettere al creatore della serie Sergio Bonelli di dedicarsi interamente al proprio ruolo di editore. Ne è stato lo sceneggiatore principale fino al 1996, anno nel quale è stato affiancato da Michele Masiero, che diventerà il curatore della serie e scriverà con lui la maggior parte delle storie fino al 2009. Durante la sua carriera collabora con settimanale Il Giornalino, scrivendo tra l'altro un serial di fantascienza intitolato Due Cuori e un'Astronave, disegnato da Roberto Rinaldi. Successivamente, firma alcune storie per L'Intrepido, e realizza per Comic Art il fumetto Pam & Peter, assieme a Sergio Zaniboni. Nel 1990, scrive per la rivista L'Eternauta il serial Corsaro.

Sceneggiatore di fumetti ma anche scrittore, saggista, critico specializzato, curatore di mostre e autore teatrale, Moreno Burattini si è laureato in Lettere all'Università di Firenze con una tesi sulla sceneggiatura dei fumetti. Dopo aver scritto numerose storie di Cattivik e Lupo Alberto, è divenuto uno dei principali sceneggiatori e soggettisti delle storie di Zagor per Sergio Bonelli Editore. Dal 1991, anno in cui fu pubblicata la sua prima storia, Burattini è diventato negli anni il primo autore per numero di storie del personaggio, superando il suo creatore, Sergio Bonelli (alias Guido Nolitta). Dal gennaio 2007 è il curatore (editor) della collana. A Burattini si devono anche alcuni racconti usciti sugli albi di un altro personaggio della casa editrice milanese, ovvero il Comandante Mark. Per la sua attività al servizio dei fumetti, Burattini è stato insignito nel 1995 con due premi: l'ANAFI come miglior soggettista e il Fumo di China come miglior autore umoristico[1]. Un altro riconoscimento prestigioso gli è stato consegnato ex aequo col collega Mauro Boselli durante il Lucca Comics del 2003: il Gran Guinigi in qualità di miglior sceneggiatore.[2]. Tre anni dopo, sempre per le sceneggiature, gli viene assegnato il premio Cartoomics. Oltre all'attività fumettistica, Burattini è noto per i suoi saggi dedicati al mondo dei comics e per aver scritto racconti e commedie.