
2025
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In un'epoca che ci vuole tristi, performanti e soli, scegliere di perseguire la felicità può davvero essere considerato un gesto radicale. Ci hanno convinti che la felicità sia un premio da conquistare da soli. La realtà è un' la felicità è un atto politico, una forma di resistenza collettiva. Ma che cos'è davvero la felicità? E perché dovremmo smettere di considerarla un fatto privato? Giulia Blasi parte da una serie di riflessioni personali da attivista in preda a un momento di sconforto per decostruire la narrazione dell'isolamento e mettersi alla ricerca di un'alternativa concreta al senso di impotenza che attraversa il nostro tempo. Il risultato è un libro che non fornisce soluzioni facili per problemi complessi ma prova a disegnare una mappa per orientarsi in un periodo di grande difficoltà collettiva, cercando una via d'uscita dal Tapinocene, l'era dell'infelicità. Un'epoca che ci vede schiacciati da bisogni che non riusciamo a soddisfare, da una vita che ci sembra di non vivere e da una collettività globalizzata e sempre connessa in cui ci sentiamo soli e incompresi. Con la lucidità e l'ironia che contraddistinguono la sua scrittura, l'autrice smonta pagina dopo pagina le idee tossiche e distorte intorno a potere, corpo, vita e lavoro, e mostra come il sistema economico, culturale e sociale sia progettato per farci sentire sempre in troppo fragili, troppo stanchi, troppo soli. Un viaggio a tappe che alterna serietà e umorismo, analisi e divagazioni, che segue un filo l'elevazione della felicità a bene da difendere e diritto da rivendicare. La felicità è un atto politico è un libro attuale e tempestivo, che non offre soluzioni, ma alleanze, e non promette la felicità, ma invita a reclamarla come bene comune.
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Author

Giulia Blasi
Author · 6 books
Giulia Blasi è nata a Pordenone e risiede a Roma, sua città d'elezione. Autrice di saggi, romanzi e racconti, nel 2019 ha tenuto il suo primo TEDx Talk, dedicato alla leadership femminista. È l'ideatrice della campagna #quellavoltache, pensata per denunciare le molestie sessuali, lanciata nel 2017 pochi giorni prima di #metoo.