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L'antro dei filosofi book cover
L'antro dei filosofi
1942
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Per contagiare il lettore, a Scerbanenco bastano pochi tratti. Già la presentazione iniziale, secca e lapidaria, degli Steve, i «filosofi», e del loro «antro», è sufficiente a rendere inevitabile il crimine. Il giallo si preannuncia subito come il dramma del fanatismo e delle sue conseguenze fatali. Sono quattro gli Steve, cultori teorici e pratici di scienze morali, vivono monacalmente in una squallida villetta di periferia, l'antro dei filosofi. Il fratello più anziano, il professor Gerolamo, dirige la famiglia quasi fosse una setta ascetica, e la sera riunisce i suoi per la confessione collettiva dei peccati giornalieri; il padre paga una colpa in silenziosa dedizione; la sorella sembra spenta nella solitudine. Il più giovane dei figli, Oliviero, è marito di Luciana Axel, ex cassiera di bar; l'ha sposata, apparentemente, per redimerla dal suo «infame mestiere». Ed è proprio Luciana che una sera scompare di casa ed è poi ritrovata morta sulla riva di un fiumiciattolo non molto distante dal cadavere di un ricco industriale che aveva preso a proteggerla. A risolvere il duplice omicidio Arthur Jelling, mite, tollerante, timidissimo archivista della polizia di Boston, chiamato a un assedio paziente e serrato dell'«antro dei filosofi». Come lo scultore sbozza la figura dalla pietra, così Jelling, con la pazienza disciplinata e minuziosa dello scalpello psicologico ricava dal contesto la verità criminale. L'antro dei filosofi è il quarto romanzo del ciclo di Jelling, il «più improbabile degli investigatori». Sotto il gioco intellettuale, tra le felici coloriture delle fisionomie e delle situazioni, ora drammatiche, ora grottesche, ora umoristiche, traspare sempre quell'inquietudine che è il tratto distintivo di Scerbanenco.
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Author

Giorgio Scerbanenco
Giorgio Scerbanenco
Author · 23 books

Vladimir Giorgio Šerbanenko was an Italian journalist and writer of Ukranian origin. He was born in Kiev, in what was then the Russian Empire, on 28 July 1911. At an early age, his family immigrated to Rome (Scerbanenco's father was Ukrainian, his mother was Italian), and then he moved to Milan when he was 18 years old. He found work as a freelance writer for many Italian magazines, chief among them Anna Bella before becoming a novelist. His first fiction books were detective novels set in USA and clearly inspired by the works of Edgar Wallace and S.S. Van Dine signed with an English-sounding pen name. While Scerbanenco wrote in several genres, he is famous in Italy for his crime and detective novels, many of which have been dramatized in Italian film and television [1]. These include the series of novels with main character Duca Lamberti, a physician struck off the register for having performed a euthanasia, and turned detective (Venere privata - A Private Venus, 1966; Traditori di tutti - Betrayers of All, 1966; I ragazzi del massacro - The Boys of the Massacre, 1968; I milanesi ammazzano al sabato - The Milanese kill on Saturday, 1969), as well as Sei giorni di preavviso (Six Days of Notice), his first novel. He died of a heart attack in Milan on 27 October 1969. As well as in Milan, the writer lived for a long period in Lignano Sabbiadoro, a town on the Adriatic Sea in Friuli-Venezia Giulia. The town holds his archive.

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