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Si laurea in lettere nel 1981 con una tesi in storia medievale all'Università di Torino. Successivamente perfeziona i suoi studi alla Scuola Normale Superiore di Pisa e nel 1984 vince il concorso per un posto di ricercatore in Storia Medievale all'Università degli studi di Roma "Tor Vergata". Nel 1996 vince il Premio Strega con il romanzo "Bella vita e guerre altrui di Mr. Pyle, gentiluomo". Dal 1998, in qualità di professore di Storia Medievale, insegna presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro". Oltre a saggi storici, è anche scrittore di romanzi. Collabora con il quotidiano "La Stampa", e lo speciale "Tuttolibri", la rivista "Medioevo" e con l'inserto culturale del quotidiano "Il Sole 24 Ore". Dal 2007 collabora ad una rubrica di usi e costumi storici nella trasmissione televisiva "Superquark". Il governo della Repubblica Francese gli ha conferito il titolo di “Chevalier de l’ordre des Arts et des Lettres”.

Chiara Frugoni è stata una storica italiana, specialista del Medioevo e di storia della Chiesa. Figlia del medievista Arsenio Frugoni, si è laureata nell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" nel 1964 con una tesi dal titolo "Il tema dei tre vivi e dei tre morti nella tradizione medievale italiana", dove già si fa strada la ricerca di un metodo di lavoro che tenga in uguale conto testi e immagini, metodo che considererà sempre importante nella convinzione espressa che «l'immagine parla». Ha sposato Salvatore Settis nel 1965: dal matrimonio sono nati tre figli. Nel 1991 è passata a nuove nozze con Donato Cioli. Nel 1965 è stata ammessa al Diploma di perfezionamento alla Scuola Normale Superiore, e nel 1974 è approdata all'insegnamento universitario; nel 1980 è chiamata a Pisa a ricoprire la cattedra di Storia medievale. Vi è rimasta fino al 1988, per poi trasferirsi presso l'Università di Roma Tor Vergata, dove ha insegnato fino al 2000, anno in cui rassegnerà volontariamente le dimissioni dall'insegnamento. Il nucleo principale della sua ricerca verte intorno alla figura di Francesco d'Assisi, cui ha dedicato libri tradotti all'estero, e numerosi articoli. In particolare ha approfondito il modo in cui le istituzioni hanno contrastato l'azione di Francesco d'Assisi.