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2023
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Nel 2017 è stato annunciato il ritrovamento, negli scavi del Templo mayor nel centro storico di Città del Messico, di uno tzompantli, una piramide di si sapeva della sua esistenza da fonti antiche, ma non erano ancora stati rinvenuti esemplari. Le file ordinate di crani vuoti sono uno spettacolo raccapricciante, ma l’usanza del sacrificio umano – ci ricorda Juan Villoro nel pezzo che apre questo volume – si iscriveva in una cosmologia e sistemi di valore condivisi, per cui la vita si rinnovava attraverso la morte. Cosa dire invece della gratuità della violenza nel Messico di oggi? Il paese è un’«immensa necropoli disseminata di crani contemporanei», in cui ogni giorno spariscono undici donne. Quello che sconvolge – oltre ai numeri – è l’impunità: il novanta per cento dei casi non viene risolto. Proprio le donne sono le prime a ribellarsi, al grido di «ci vogliamo vive», presentandosi come l’unica vera opposizione al governo. Perché anche il presidente populista di sinistra Andrés Manuel López Obrador, nonostante la retorica del «più abbracci, meno pallottole», segue una lunga tradizione dello stato messicano, che preferisce imporre le sue soluzioni piuttosto che ascoltare la volontà dei cittadini. Lo sanno bene le minoranze etnico-linguistiche, spesso destinatarie di politiche e megaprogetti non richiesti, come l’emblematico Treno maya in costruzione nella giungla, portatore di un «progresso» sulla cui definizione le popolazioni locali non sono state consultate. Troppo spesso ci si dimentica che i maya, i mexica, gli zapotechi, i mixe e decine di altri popoli originari non sono stati spazzati via dalla conquista, né dalla repressione dello stato messicano indipendente. Non è solo una questione di eredità culturale, evidente nella lingua, nel cibo, nelle tradizioni e nelle contaminazioni gli «indigeni» (che lo stato si impunta a raggruppare tutti insieme) vivono ancora in ampi territori del paese e se ne prendono cura, difendendo come possono le proprie comunità. Solo riconoscendo anche loro come messicani a tutti gli effetti, la maggioranza criolla potrà forse risolvere la sua contraddizione l’apparente schizofrenia data dall’essere allo stesso tempo europei e americani, conquistatori e conquistati, carnefici e vittime.
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Authors

Valeria Luiselli
Valeria Luiselli
Author · 12 books
Valeria Luiselli was born in Mexico City in 1983 and grew up in South Africa. Her novels and essays have been translated into many languages and her work has appeared in publications including the New York Times, Granta, and McSweeney’s. Some of her recent projects include a ballet libretto for the choreographer Christopher Wheeldon, performed by the New York City Ballet in Lincoln Center in 2010; a pedestrian sound installation for the Serpentine Gallery in London; and a novella in installments for workers in a juice factory in Mexico. She lives in New York City.
Guadalupe Nettel
Guadalupe Nettel
Author · 8 books

Guadalupe Nettel (born 1973) is a Mexican writer. She was born in Mexico City and obtained a PhD in linguistics from the École des Hautes Études en Sciences Sociales in Paris. She has published in several genres, both fiction and non-fiction. Nettel is a prolific author and a regular contributor to both Spanish- and French-language magazines, including Letras Libres, Hoja por hoja, L'atelier du roman, and L'inconvénient. In 2006 she was voted one of thirty-nine most important Latin American writers under the age of thirty-nine at the Bogotá Hay Festival. She has lived in Montreal and Paris, and is now based in Barcelona, where she works as a translator and holds writing seminars and a workshop on Potential Literature (based on the French Oulipo). She is the author of Juegos de artificio [False Games], Les jours fossiles [Fossil Days], Pétalos y otras historias incómodas [Petals and other Awkward Stories], and El huésped [The Host], and the recipient of the Premio Herralde, third place, for El huésped, and the 2008 Premio Antonin Artaud and the 2007 Gilbert Owen Short Story Prize in Mexico for Pétalos. Guadalupe Nettel’s stories have been described as “marvellous” by the distinguished Colombian author Juan Gabriel Vázquez, and the critic Juan Ignacio Boido has praised Nettel’s creation of “a universe where Roberto Bolaño’s visceral poets rub shoulders with the fragile but unbreakable women of Haruki Murakami.”

Carmen Boullosa
Carmen Boullosa
Author · 16 books

Carmen Boullosa (b. September 4, 1954 in Mexico City, Mexico) is a leading Mexican poet, novelist and playwright. Her work is eclectic and difficult to categorize, but it generally focuses on the issues of feminism and gender roles within a Latin American context. Her work has been praised by a number of prominent writers, including Carlos Fuentes, Alma Guillermoprieto and Elena Poniatowska, as well as publications such as Publishers Weekly. She has won a number of awards for her works, and has taught at universities such as Georgetown University, Columbia University and New York University (NYU), as well as at universities in nearly a dozen other countries. She is currently Distinguished Lecturer at the City College of New York. She has two children—Maria Aura and Juan Aura—with her former partner, Alejandro Aura—and is now married to Mike Wallace, the Pulitzer Prize–winning co-author of Gotham: A History of New York City to 1898. (from Wikipedia)

Yásnaya Elena Aguilar Gil
Yásnaya Elena Aguilar Gil
Author · 5 books
Yásnaya Elena Aguilar Gil es lingüista, escritora, traductora, activista de derechos lingüísticos e investigadora mexicana. Sus lenguas de trabajo son ayuujk (mixe), español e inglés. Ha realizado proyectos que atienden a las necesidades de los hablantes cuya lengua corre el riesgo de desaparecer.
Pino Cacucci
Pino Cacucci
Author · 18 books

Pino Cacucci (Alessandria, 1955) è uno scrittore, sceneggiatore e traduttore italiano. Cresciuto a Chiavari, si è trasferito a Bologna nel 1975 per frequentare il DAMS. All'inizio degli anni ottanta è vissuto per lunghi periodi sia a Parigi che a Barcellona. In seguito viaggia molto in America latina e soprattutto in Messico dove ha abitato per lunghi periodi. Ha pubblicato finora numerosi libri di narrativa e saggistica. Pone in risalto personaggi storici non vincitori, sommersi e nascosti dalla Storia ufficiale. Come posto in evidenza dallo stesso Autore nell´Opera "In ogni caso nessun rimorso”, la Storia viene scritta sempre dai vincitori ed i suoi protagonisti perdono, come conseguenza delle loro azioni tutto: battaglie, lavoro, amici, ideali, la loro stessa vita, tranne la dignità, ma con l'aggiuntiva sfortuna di vivere in un'epoca in cui la dignità stessa era l'ultima delle qualità necessarie per passare alla Storia. Particolarmente intensa è anche la sua attività come traduttore.

Juan Villoro
Juan Villoro
Author · 44 books
Juan Villoro is Mexico's preeminent novelist. Born in Mexico City in 1956, he is the author of half a dozen prize-winning novels and is also a journalist. In 2004, he received the Herralde Prizefor his novel El testigo (The Witness).
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